Vanno in ferie con vecchie e nuove preoccupazioni un folto gruppo di operai e impiegati fabrianesi. Parliamo delle maestranze Beko (Ex Whirlpool) ma anche delle cartiere Fedrigoni. Secondo le indiscrezioni dell’ultima ora infatti Fedrigoni, le cui cartiere chiuderanno per ferie per poco meno di tre settimane (dal 6 al 22 agosto), avrebbe intenzione di mettere in vetrina le carte da disegno di Fabriano. Per questo il gruppo, riferimento mondiale nella produzione di carte speciali per packaging di lusso e altre applicazioni creative, etichette autoadesive, supporti grafici per la comunicazione visiva e soluzioni Rfid, avrebbe avviato nelle scorse settimane una revisione strategica che potrebbe portare alla cessione dello storico marchio marchigiano che affonda le radici nel XIII secolo. Avrebbe già invitato a operatori internazionali e fondi un documento dal titolo “Progetto Michelangelo”, in onore del grande artista che utilizzava questa carta per la sua corrispondenza.
Abbiamo avuto un incontro informale stamattina (ieri, ndr) con il responabile aziendale Giuseppe Giacobello – spiega al Carlino Valerio Monti della Rsu – e non abbiamo avuto ne’ una smentita alle notizie circolate né la conferma e l’ufficialità dell’intenzione alla vendita. Avevano già provato a vendere il settore carta da ufficio, dopo che era stato scorporato il relativo ramo d’azienda l’anno scorso, ma l‘operazione non è riuscita. Ora si parla di interesse alla cessione del brand di Fabriano (Pioraco e Casteraimondo, ndr). L’ad Nespolo ha già confermato l’intenzione di vendere la società Giano. Siamo in attesa e monitoriamo la situazione. Un po’ di preoccupazione c’è. Ci sono degli accordi che scadono di cui discutere come sono in scadenza le Rsu. Alla ripresa dalle ferie, a settembre – conclude Monti – andremo ad affrontare anche il rinnovo dei contratti integrativi che per noi lavoratori cubano somme importanti”.
Nelle intenzioni del gruppo Fedrigoni ci sarebbe la cessione delle carte per arte, disegno e ufficio, commercializzate con il brand Fabriano. E questo, secondo quanto trapela dalle colonne del Corriere della Sera, riguarderebbe i siti di Fabriano, Pioraco e Castelraimondo, in provincia di Macerata, oltre ad alcune attività in Spagna. Complessivamente 600 dipendenti e un fatturato che ruota attorno ai 200 milioni. Fabriano, leader in Italia per i prodotti carta usati nelle scuole, opera anche direttamente attraverso nove boutique, di cui sei in Italia. Distribuisce oltre 5mila prodotti in più di cento Paesi.
Dal Resto del Carlino https://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/cessione-del-brand-fabriano-ce-fibrillazione-eb393886