Troppe crisi aziendali, il settore metalmeccanico soffre nelle Marche. Di questo si parla oggi, all’assemblea regionale dei delegati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Marche, ad Ancona, presenti anche i segretari nazionali.
Al centro del dibattito, dunque, la necessità di porre un freno alle difficoltà del comparto: solo in provincia di Ancona, le imprese metalmeccaniche, 1327, sono in netta diminuzione rispetto al 2021 (-2,1%) e al 2022 (-2,6% rispetto al 2020) e in calo sono anche il numero dei lavoratori dipendenti che, nel 2021, ultimo dato disponibile, sono 25.137 a fronte dei 26.482 del 2011.
Per questi motivi, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm hanno dichiarato,a livello nazionale, quattro ore di sciopero per venerdì 7 luglio; nelle Marche sono state proclamate 4 ore di sciopero a fine turno con una manifestazione, il 7, davanti alla sede della Prefettura di Ancona, a partire dalle ore 10,30.
Nel corso dell’assemblea, sono intervenuti delegati e delegate delle varie aziende in crisi e si è parlato di rilancio industriale, occupazione, investimenti, transizione sostenibile e risoluzione delle crisi aperte.