I lavoratori delle Marche sono oggi a Roma per manifestare e chiedere al nuovo governo una svolta sulle politiche dedicate alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Come Uil Marche abbiamo più volte denunciato che servono maggiori controlli nelle aziende perché gli incidenti non sono quasi mai una casualità.
Nelle Marche nel 2021 l’Inail ha effettuato 3.895 ispezioni su macchinari e attrezzature eppure abbiamo avuto 45 infortuni al giorno e 3 morti ogni mese di media.
“Siamo qui e siamo pronti ad alzare la voce perché il lavoro deve essere sicuro e di qualità. Rimettiamo al centro le persone, la cui dignità e incolumità sono state sacrificate sull’altare del profitto costi quel che costi. A essere più a rischio sono i giovani perché precari, che futuro diamo loro? Ci siamo stancati di contare i morti” è il commento della nostra segretaria generale Claudia Mazzucchelli.
E il 2022 sta andando avanti nel peggiore dei modi con 13.018 infortuni sul lavoro da gennaio ad agosto, circa il 23% in più rispetto allo stesso periodo del 2021.
Sono per lo più i giovani, under 19, a pagare il conto, e gli over 50: in queste fasce di età si concentra il 45% degli infortuni. Da gennaio ad agosto, i mortali sono stati 20 ovvero una media di 2,5 al mese.
