“L’Italia non è Paese per giovani ma così sta ipotecando gravemente il suo futuro. Chiediamo l’attenzione delle istituzioni per non farci vivere nel disagio a confronto dei nostri coetanei europei. Impensabile che per non l’unica speranza di carriera sia andare all’estero a contribuire alla ricchezza economica di altre Paesi.
Si parte sconfitti se si pensa di poter competere a livello mondiale senza investire nei ragazzi e nella ricerca”.
Sara Fabrizio, dalle Marche, è intervenuta nel corso del Congresso di Bologna.