Oggi 01 settembre è ripresa la discussione tra le OOSS e l’ELICA e si è concluso il percorso dei tavoli tecnici territoriali. Le distanze restano ancora molto importanti ma il Coordinamento Sindacale è riuscito ad impegnare l’azienda a mantenere la produzione del Tesla, prodotto simbolo e di punta, in Italia, in aggiunta a quanto si era già ottenuto nei precedenti incontri.
Rimane ancora troppo alto il numero di persone che rischiano di essere escluse dal ciclo produttivo, ed una parte importante di modelli “alto di gamma” e assimilabili, continuano ad essere ritenuti non sostenibili da parte del management ma comunque potrebbero essere di oggetto di discussione e valutazione.
Questo diminuirebbe di molto l’impatto occupazionale e sancirebbe il fatto che i modelli Top del business tornerebbero ad essere prodotti nella quasi totalità in Italia: il tutto accompagnato da un reale di piano di investimenti permetterebbe di provare ad intraprendere una strada percorribile.
A questo punto la discussione deve necessariamente spostarsi al Ministero dello Sviluppo Economico per valutare gli strumenti che possono essere messi a disposizione di un progetto di reshoring che potrebbe essere costruito, in una prospettiva di lungo periodo, a salvaguardia dell’occupazione sul territorio e del patrimonio industriale del Paese. In attesa di una convocazione urgente da parte del Ministero, che comunque era prevista entro la prima decade di settembre, rimane negli stabilimenti lo stato di agitazione a sostegno della vertenza e nei prossimi giorni potrebbero continuare le azioni di lotta dentro e fuori le fabbriche, anche con iniziative ad oltranza qualora si rendesse necessario.
Il Coordinamento Unitario del Gruppo Elica