È Raffaele Bartomioli il nuovo segretario della Uilm di Ascoli Piceno. Lo ha deciso l’assemblea provinciale dei metalmeccanici della Uil che si è riunita questa mattina all’hotel Villa Picena di Colli del Tronto alla presenza del segretario nazionale di categoria, Rocco Palombella, del segretario organizzativo Roberto Toigo e della segretaria generale Uil Marche, Claudia Mazzucchelli. Il dibattito è stato utile anche per fare il punto della situazione sul settore. Rispetto a prima della pandemia, nella provincia di Ascoli secondo una rielaborazione Uil su dati Infocamere, si sono perse un centinaio di aziende manifatturiere. In generale il saldo provinciale tra nuove assunzioni e cessazioni è negativo: – 3.242 unità tra 2019 e 2020, il 19,2% in meno ed è più che quadruplicato il ricorso alla cassa integrazione con le ore passate da circa 4 milioni a oltre 21 milioni. Di queste ben 14 milioni sono state erogate al settore manifatturiero. “Dati molto preoccupanti – spiega la segretaria generale Mazzucchelli – perché il dato è “drogato” oltre che dai numeri della cig anche dal blocco dei licenziamenti”. Il Covid arriva a seguito di una serie di crisi che, nell’Ascolano, ha registrato gli effetti del sisma. Il solo settore della meccanica, che conta circa 2.200 occupati in tutta la provincia ha registrato un aumento della cig di oltre il 400% superando le 4 milioni di ore erogate. “Il Covid ha fatto emergere i problemi strutturali del Paese dovuto alla mancanza di serie politiche industriali e la provincia di Ascoli non fa eccezione. Le Marche sono una delle regioni più manifatturiere d’Italia, il secondo Paese manifatturiero del’Europa. Occorrerebbe una forte accelerazione sui temi della transizione ecologica, dell’innovazione a partire dai settori strategici come la siderurgia, l’auto, l’aerospazio, l’elettrodomestico. Il Governo ha un ampia maggioranza: un obiettivo che è a alla portata” ha commentato il segretario Palombella.