Protesta anche nelle Marche, ad Ancona e ad Ascoli, per i lavoratori agricoli. Dopo essere stati dimenticati dal Governo Conte, gli stagionali non figurano nemmeno nell’agenda del Governo Draghi: discriminati ed esclusi dal diritto di ricevere un “sostegno”. Nelle Marche sono circa 10mila gli operai agricoli. Di questi la maggior parte, circa 8900, sono stagionali. Anche loro, come gli stagionali degli agriturismi, hanno perso giornate di lavoro a causa dell’emergenza sanitaria. Da un anno senza lavoro e senza alcun sostegno al reddito. Oggi sono scesi in piazza ad Ancona e ad Ascoli per ricordare alla politica in primis che le lavoratrici e i lavoratori agricoli sono essenziali sempre, non solo quando è stato chiesto loro di seguitare a lavorare, garantendo per mesi cibo sulle tavole di tutti.
A questi lavoratori vanno garantiti diritti contrattuali, un reddito dignitoso e sostegni adeguati come ad altre categorie di lavoratori.
Lavoratori ai quali, per altro, è scaduto il contratto di lavoro già nel 2019. I patti provinciali sono stati rinnovati in poche province d’Italia. Tra queste ci sono anche Ancona e Macerata ed è tempo di arrivare al rinnovo anche a Pesaro, Fermo e Ascoli.