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MOZIONE FINALE
A due anni dal suo ultimo congresso la Uil Marche ha riunito il Consiglio regionale per fare il punto della situazione rispetto a questi primi anni post pandemia e redatto la seconda edizione del Bilancio di Restituzione. “Un documento che non vuole essere autocelebrativo – ha detto la segretaria generale Claudia Mazzucchelli – ma la reale narrazione di quello che abbiamo fatto, come lo abbiamo fatto e soprattutto confrontarci insieme per migliorarci e per raggiungere sempre maggiori obiettivi. Abbiamo la possibilità e il dovere di individuare le strategie per poter migliorare le azioni sindacali”. Il Bilancio di Restituzione è stato presentato alla presenza di Benedetto Attili, Tesoriere nazionale della Uil. “Il termine restituzione – per Attili – è indicativo perché rappresenta ciò che la Uil ha fatto per tanti lavoratori e lavoratrici e ciò che il sindacato ha fatto per dar voce a chi non l’avrebbe avuta”.
Negli ultimi due anni, la Uil Marche ha tracciato un percorso di crescita significativa, confermandosi come punto di riferimento per lavoratori e cittadini. Tra le 37 sedi territoriali spiccano, nell’ultimo biennio, la nuova sede di Ancona Porto, inaugurata lo scorso marzo alla presenza del segretario generale nazionale Pierpaolo Bombardieri, presidio strategico per la legalità e punto di riferimento per i lavoratori portuali e gli abitanti del centro, e la sede di Cantiano, una riapertura dopo la devastazione della vecchia sede nell’alluvione di settembre 2022 che è anche segnale di vicinanza e impegno verso le comunità colpite. A queste due si aggiungono i cambi sede, in locali più ampi e funzionali, a Maiolati Spontini, Tolentino e Porto Sant’Elpidio.
Un sindacato in crescita, giovane e dinamico: rispetto al 2020 gli iscritti sono 45.047 (+5%), il 54% sono lavoratori attivi mentre quasi un terzo ha meno di 35 anni. La crescita si riflette anche nella capacità operativa: negli ultimi 10 anni il personale della Uil Marche e degli enti collegati è passato da 39 a 93 unità. L’attività del Caf Uil e del Patronato ha registrato risultati imponenti: oltre 67mila pratiche gestite dal Caf e circa 30mila servizi erogati dall’Ital. Sul fronte della contrattazione sociale, la Uil Marche ha partecipato a circa 160 incontri regionali, portando avanti iniziative per migliorare le condizioni di vita e lavoro delle comunità locali. Questa attività, affiancata a una presenza capillare sul territorio, conferma l’impegno del sindacato per il benessere collettivo.
Anche l’Enfap ha giocato un ruolo centrale nella formazione professionale, organizzando 255 corsi per un totale di 17mila ore, coinvolgendo oltre 2.130 tra lavoratori, disoccupati e apprendisti, mentre l’associazione dei consumatori Adoc Marche ha fronteggiato un aumento delle richieste di assistenza legate alla crisi energetica, con 244 pratiche gestite. La fine del mercato tutelato e la crescita dei costi di gas e luce hanno generato controversie complesse, che i cittadini hanno affidato all’associazione per soluzioni rapide ed efficaci. Un bilancio positivo che consente di guardare al futuro. La Uil Marche chiude il biennio con risultati concreti e una crescita che testimonia il valore del lavoro svolto. Tra nuove aperture, incremento dei servizi e partecipazione attiva nelle dinamiche sociali ed economiche, l’organizzazione si prepara ad affrontare le sfide future con rinnovata energia e determinazione.