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Oltre 4500 a Fabriano per lo sciopero generale: grande adesione e partecipazione al corteo di Fabriano

Grande adesione allo sciopero di oggi, proclamato da Cgil e Uil e grande partecipazione alla manifestazione regionale organizzata a Fabriano con oltre 4500 persone che hanno partecipato al corteo tra le vie della città. Qui di seguito i principali dati sulle adesioni registrate

Ast di Pesaro 50%
Ifi 65%
Poltrona Frau 75%
Clabo il 65%
Compagnia portuale 65%
Beko 60%
Crn 92%
Gruppo Ariston 80%.
Alluflon 92%
Machine Celibi 00%
Serenissima Ristorazione 75%
Carnj Coop 30%
Itm (Manifattura tabacchi) il 40%.
Crn    92%
Ariston        79%
Pieralisi       81%
Fincanteri    63%
Skg    62%
Cebi Italy     71%
Emc Fime    78%
Omas 67%
Luna Quinto 97%
Elettrolux    82%
Elica  79%
Antonio Merloni     81%
Raicam        60%
Skg    77%

Dichiara Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche: “Le preoccupazioni per la tenuta del sistema industriale che avevamo registrato nelle assemblee si sono rivelate realtà: la grande adesione allo sciopero di oggi è al conferma.  Il Governo, se vuole, può cambiare questa manovra. I lavoratori, oggi, hanno dato la loro risposta: la partecipazione alla manifestazione rende sempre più concreta l’esigenza di far fronte al problema del carovita e del calo costante del potere di acquisto delle famiglie. Anche la Regione può avere il suo ruolo nel sostenere la lotta alla povertà crescente nelle Marche e una politica industriale mirata”.

“Malgrado la narrazione dei tanti che decretano l’agonia del sindacato, presunti cali di adesioni – è il commento di Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche – la partecipazione di questa mattina ci conferma quanto già registriamo nelle assemblee sindacali e nelle elezioni RSU nelle aziende. I lavoratori hanno voglia di partecipare. Lo hanno dimostrato questa mattina e lo dimostrano ogni volta che è necessario difendere il lavoro e i diritti. Questa è la conferma del riconoscimento dell’utilità del sindacato che si contrappone all’emorragia di consensi e di credibilità della politica testimoniata dal preoccupante astensionismo che viene certificato a ogni consultazione elettorale. Noi continueremo a non essere indifferenti e a batterci contro le disuguaglianze sociali ed economiche che anche in questa regione stanno crescendo in maniera insostenibile”.

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