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Nuovo Accordo Territoriale Siglato per il Comune di Jesi: Al Via il Percorso di Rinnovo per l’Intera Provincia di Ancona

È stato siglato ieri, 16 aprile, il nuovo accordo territoriale per i contratti di locazione a canone concordato relativo al Comune di Jesi. L’accordo entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 1 maggio 2025 e rappresenta il primo passo concreto verso una revisione complessiva dei contratti di locazione in tutta la provincia di Ancona.

Un Passaggio Strategico per la Provincia di Ancona

Con la firma dell’accordo per Jesi, riporta Andrea Catalani Presidente di UNIAT Marche, prende avvio un percorso strutturato di aggiornamento degli accordi territoriali per tutti i comuni della provincia. Priorità sarà data ai comuni con gli accordi più datati, come Osimo e Senigallia, dove attualmente sono in vigore proroghe che necessitano di un aggiornamento urgente, in linea con l’evoluzione del mercato immobiliare e delle esigenze sociali.

Una volta definiti i nuovi accordi per Osimo e Senigallia, UNIAT Marche congiuntamente ai colleghi di SUNIA e SICET e alle Associazioni dei Proprietari Ape Confedilizia, ASPPI, CONFAPPI, UNIOCASA e UPPI, procederà progressivamente alla revisione per gli altri comuni del territorio provinciale, con l’obiettivo di garantire maggiore uniformità e coerenza nelle condizioni contrattuali.

In Continuità con le Esperienze di Ascoli e Pesaro

L’accordo siglato a Jesi si inserisce nel solco tracciato dalle esperienze già consolidate in altre aree delle Marche. In particolare, nella provincia di Ascoli Piceno sono stati firmati di recente accordi quadro nei comuni di San Benedetto del Tronto, Grottammare, Monteprandone, Ascoli e per tutti i Comuni della vallata segnando un importante riferimento per tutto il territorio regionale.

Analogo percorso è stato avviato anche nella provincia di Pesaro, dove gli enti locali, le associazioni dei proprietari immobiliari e i sindacati degli inquilini hanno lavorato in sinergia per adeguare gli accordi ai bisogni attuali del mercato abitativo e alle politiche fiscali legate all’efficientamento energetico.

I vari indici, ed conseguentemente i rispettivi Verbali di calcolo, sono stato adeguati agli aumenti ISTAT di questi ultimi anni ma, sottolinea Catalani, i vari aumenti dei canoni sono stati concordati soprattutto in ottica dei risparmi sulle bollette;  gli investimenti del proprietario in ottica di “Risparmio Energetico” saranno tutelati con un aumento del canone ma, al contempo, il Conduttore compenserà l’aumento del Canone con un effettivo, tangibile e consistente risparmio sui costi delle utenze da parte del conduttor.

Canone Concordato: Una Scelta Conveniente e Sostenibile

Il contratto di affitto a canone concordato – come previsto dalla Legge 431/1998 – rappresenta una forma contrattuale che tutela sia i proprietari sia gli inquilini. I canoni vengono stabiliti sulla base di indicatori oggettivi contenuti negli accordi territoriali, tenendo conto delle caratteristiche dell’alloggio, della zona e del numero di occupanti.

Questa tipologia contrattuale offre vantaggi fiscali importanti per entrambe le parti, favorendo l’accessibilità alla casa e premiando i proprietari che investono in immobili di qualità e ad alta efficienza energetica.

Prossimi Passi

L’accordo di Jesi segna l’inizio di una nuova stagione contrattuale per il territorio anconetano, in cui trasparenza, equità e sostenibilità saranno i pilastri portanti. Le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria continueranno a collaborare per garantire che i nuovi accordi rispondano concretamente alle esigenze della cittadinanza e alla realtà del mercato immobiliare locale.

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