Urne aperte da oggi a mercoledì per un grande momento di partecipazione democratica
Da oggi a mercoledì 16 circa 70mila lavoratrici e lavoratori del pubblico impiego della nostra Regione si recheranno alle urne, nei propri luoghi di lavoro, per il rinnovo delle Rsu. Saranno chiamati con il loro voto a scegliere i propri colleghi che hanno deciso di candidarsi. Gli ultimi dati parlano di oltre 30mila lavoratori della Scuola, 3.300 dell’Università, 19mila nella Sanità, circa 12mila delle Funzioni Locali, mentre sono 2.800 i lavoratori ministeriali, 1.400 quelli delle agenzie fiscali e 1200 coloro che lavorano negli enti pubblici non economici.
“Il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie – ha dichiarato la segretaria regionale della Uil Marche, Maria Grazia Tiritiello – è il pilastro della democrazia sindacale, elemento fondamentale per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, un momento di grande partecipazione. Il lavoro pubblico è essenziale nella vita delle persone e questa tornata elettorale ha un’importanza cruciale: come Uil abbiamo deciso di non firmare i rinnovi contrattuali perché riteniamo che siano necessari interventi concreti e strutturali. Vogliamo restituire centralità ai lavoratori del pubblico impiego innanzitutto riconoscendo loro un giusto salario”.
“Abbiamo fatto un gesto semplice ma rivoluzionario: per la prima volta – prosegue la Segretaria Regionale – abbiamo rifiutato di sottoscrivere un ‘pezzo di carta’ dove ci si diceva di ‘prendere o lasciare’. Motivazioni che sono state comprese e sostenute dai nostri iscritti che hanno deciso di darci fiducia e di candidarsi nelle nostre liste. La Uil si presenta nelle Marche con oltre 350 liste e circa 800 candidati rappresentativi delle varie professionalità. Li ringraziamo per averci messo la faccia e per aver preso parte al percorso pre elettorale con entusiasmo e spirito costruttivo. Sono una ricchezza della nostra bella comunità e siamo particolarmente orgogliosi del lavoro svolto dalle categorie interessate. Eleggere un numero cospicuo di rappresentanti significa dare voce ai lavoratori” ha concluso Tiritiello.
La Uil chiede al Governo un impegno concreto per contrastare il precariato e valorizzare il lavoro pubblico. Priorità a salari equi, formazione interdisciplinare e strumenti adeguati per affrontare le sfide della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale.