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Provincia di Ancona, Uil Fpl: “Situazione al limite della sicurezza e scarsa attenzione anche da parte del presidente Carnevali”

Dopo le continue sollecitazioni rivolte all’Amministrazione Provinciale, con le quali si richiedevano interventi capaci di risolvere le numerose criticità riscontrate, la UIL FPL di Ancona si vede costretta a denunciare le difficoltà che, ormai da troppo tempo, stanno affrontando gli operai provinciali.

Il mancato adeguamento degli organici ha finito con il far ricadere, sugli stessi operai rimasti in servizio, carichi di lavoro non più sostenibili, con riflessi che impattano sui livelli di sicurezza.

Spesso infatti gli operai, con abnegazione e spirito di servizio, si trovano a gestire “in solitudine” le emergenze del vasto territorio provinciale, ad intervenire nel cuore della notte su chiamata delle Forze dell’Ordine e a riprendere servizio il mattino seguente, spesso poche ore dopo il termine della chiamata notturna.

Altro capitolo riguarda i mezzi con cui gli operai operano quotidianamente, mezzi che risultano vetusti e necessiterebbero di essere rinnovati e sostituiti con altri più moderni e capaci di garantire standard di sicurezza più elevati.

A fronte di circa 840 Km di strade, gli operai nel 1993 erano 120, sono passati a 45 nel 2016 ed oggi sono solo 24, dislocati su quattro sedi distaccate (3 a Sassoferrato, 4 a Senigallia, 9 a Jesi ed 8 ad Offagna). Con soli tre operai in servizio appare particolarmente difficile poter operare con adeguati livelli di sicurezza nei cantieri stradali.

Come se non bastasse, le due unità cessate, una a seguito di pensionamento e l’altra per trasferimento, non sono ancora state concretamente sostituite, nonostante l’impegno assunto durante un recente incontro dal Presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali.

La Uil Fpl di Ancona esprime profonda preoccupazione per la situazione descritta e non può fare a meno di rilevare, anche, un funzionamento della macchina organizzativa provinciale che appare marciare a due velocità: velocissima nella gestione degli incentivi dirigenziali che per il solo 2024 sono ammontati a complessivi 52.263 euro ma al contempo lentissima nel provvedere a rimpiazzare gli operai cessati.

Tutte le inefficienze dei servizi di manutenzione stradale ricadono sui cittadini e comportano ingenti e maggiori spese per le future riparazioni.

Qualora non venisse invertita la tendenza al progressivo depauperamento del personale operaio risulta chiaro il rischio del buon funzionamento del servizio di pronto intervento. Già ora per alcune chiamate ci si vede costretti a dirottarle ai Vigili del Fuoco per impossibilità ad intervenire.

La Uil Fpl ha più volte fatto presente questa situazione di emergenza, senza alcun riscontro.

La situazione che stanno affrontando gli operai della Provincia di Ancona merita, a nostro parere, la messa in atto di soluzioni urgenti da parte del gruppo dirigente e dello stesso Presidente.

La sicurezza dei lavoratori e da sempre per la UIL una questione prioritaria. Siamo impegnati in prima linea nella campagna ZERO MORTI SUL LAVORO, con la finalità di sensibilizzare i cittadini, le istituzioni e l’opinione pubblica nei confronti di una tematica che ogni anno fa registrare incidenti e morti sui posti di lavoro.

La UIL FPL non può evitare di evidenziare, infine, la decisione assunta dalla Dirigenza della Provincia di Ancona in occasione dell’assemblea generale del personale dello scorso 25 febbraio, quella cioè di vietare, al proprio personale, l’utilizzo dei mezzi aziendali per raggiungere la sede principale dell’ente all’interno della quale si è svolta l’assemblea, mettendo a disposizione, per contro, un collegamento da remoto (senza tenere conto, a quanto pare, che i lavoratori operano lungo le strade, nei cantieri e non stanno davanti ad un computer) Un divieto che siamo in attesa che ci venga specificato attraverso una fonte normativa od un regolamento. Rimaniamo perplessi di fronte a tale modalità di operare da parte dell’Ente.

Ci aspettiamo che l’Amministrazione Provinciale quanto prima intervenga a supporto di una situazione non più rinviabile. 

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