Il futuro del Servizio Idrico Integrato della provincia di Macerata è sempre più concretamente a rischio di privatizzazione. La denuncia arriva dalle organizzazioni sindacali che, a seguito delle assemblee aziendali e territoriali tenute nelle scorse settimane e dell’apertura dello stato di agitazione nelle aziende attualmente operative, hanno proclamato lo SCIOPERO GENERALE delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati di ASSM, ASSEM, ASTEA, APM, ATAC, Valli Varanensi, Acquambiente Marche, SI MARCHE, UNIDRA, CMA ((gli attuali gestori) per l’intera giornata lavorativa del 28 febbraio 2025.
Contestualmente allo sciopero terremo una manifestazione provinciale alle ore 9.30 in Piazza Cesare Battisti a Macerata per dare il doveroso risalto pubblico alla protesta.
Queste ulteriori iniziative si inseriscono nella vertenza complessiva aperta ormai da due anni, visto che siamo giunti a pochi mesi dalla scadenza delle attuali concessioni ed ancora non esiste alcun impegno concreto dell’Assemblea dei Sindaci dell’AATO3 finalizzato alla costruzione del soggetto unico necessario al mantenimento in house del servizio idrico integrato.
“Tale inaccettabile stallo continua a preoccupare enormemente lavoratori e cittadini e dopo mesi di annunci e parole a cui non sono seguiti i fatti necessari oggi gli stessi decidono di incrociare le braccia e scendere in piazza per far sentire le ragioni di chi non si rassegna a svendere al privato il bene più prezioso per la collettività” spiegano Daniele Principi (Cgil), Rocco Gravina (Cisl), Sergio Crucianelli (Uil), Andrea Coppari (Filctem Cgil), Giuliano Caracini (Femca Cisl) Dalverio Dafne (Flaei Cisl) e Manuel Broglia (Uiltec Uil).
