Fonte: RAI
I dati dicono che nel 2024, solo nelle Marche, sono stati scoperti 563 lavoratori in nero contro il centinaio o poco più del 2023. Altri 808 erano vittime del caporalato. Un fenomeno comune a tutto il Paese. Ed è per questo che la Uil ha deciso di promuovere una carovana che parte oggi da Ascoli e attraverserà l’Italia fino al prossimo maggio per parlare di loro e del lavoro senza diritti e di quelli che definisce i lavoratori fantasma.
Il paradosso – apparente – del lavoro negli ultimi mesi è quello di una crescita del numero degli occupati – anche se nelle Marche resta inferiore alla media nazionale – che tuttavia non si accompagna con contratti stabili.
Ascoli, da dove la Uil ha scelto di far partire il suo tour sui lavoratori fantasma, è anche un punto d’osservazione importante per capire cosa accade nei cantieri del cratere sismico. Solo qualche giorno fa, nel maceratese, sono stati scoperti dai Carabinieri oltre 60 lavoratori in nero e varie irregolarità in materia di sicurezza.
La questione dei permessi di soggiorno si intreccia con quella del lavoro regolare – spiega la Uil – in un momento in cui c’è forte richiesta di manodopera nei cantieri della ricostruzione che non riesce a essere soddisfatta.
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