L’esecutivo nazionale si riunisce, per la prima volta, nelle Marche per lanciare la sfida al futuro e un comitato tecnico per studiare l’Ai. Bombardieri: “Rivoluzioni tecnologiche da governare”
L’intelligenza artificiale alleata del sindacato per analizzare i dati, gli accordi sindacali e migliorarli dove possibile. Anche per confrontarsi alla pari con una parte datoriale che già ne fa impiego. E non a caso la Uil, con lungimiranza, si è dotata di un comitato scientifico che sta lavorando un’IA specializzata per la Uil, in grado di dare supporto tecnico e legale al sindacato, di affiancare i rappresentanti dei lavoratori in negoziazioni, mediazioni, gestione dei conflitti, analizzare gli impatti delle scelte sulle varie categorie. Un percorso obbligato e inarrestabile per il mondo del lavoro ma “sarà uno strumento veramente democratico se sarà alla portata di tutti, quando tutti potranno averne accesso e per fare questo è necessaria una formazione adeguata: una percorso che deve essere fatto attraverso la contrattazione”.
Fissa gli obiettivi per il prossimo futuro la segretaria generale della Uil Marche, Claudia Mazzucchelli, presente al convegno “Intelligenza Artificiale-Passaggio imprescindibile”, organizzato nell’ambito dell’esecutivo nazionale della Uil Fpl (il primo organizzato nelle Marche) che si è tenuto questa mattina a Borgo Lanciano alla presenza, tra gli altri di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil nazionale, Rita Longobardi, segretaria generale Uil Fpl, e Marcello Evangelista, segretario generala Uil Fpl Marche. Il tema è stato affrontato da esperti, docenti e lavoratori. Sono intervenuti anche il governatore regionale Francesco Acquaroli e il vicepresidente Filippo Saltamartini.
“L’utilizzo e l’espansione dell’Intelligenza artificiale è un processo rapido e ineluttabile. Oggi siamo impegnati a conoscerla, per essere in grado di governarla – ha dichiarato il segretario Bombardieri – È necessario capire come si gestiscono gli algoritmi che, a loro volta, gestiscono il personale. Le grandi rivoluzioni tecnologiche vanno governate, perché è impossibile frenarle. Da oggi parte un percorso di approfondimento per la Uil per capire come l’Intelligenza artificiale possa diventare uno strumento per tutelare, piuttosto che per discriminare, i lavoratori e il lavoro”. Anche per la segretaria Longobardi, “in questo contesto di enormi potenzialità e possibili rischi, per la categoria della sanità e degli enti locali, è fondamentale che le Amministrazioni Pubbliche diventino esse stesse decision-maker, produttori di IA e non semplici fruitori. L’Intelligenza artificiale è un asset strategico fondamentale per il futuro prossimo del nostro Paese e non può essere lasciato completamente nelle mani del privato. Serve prendere consapevolezza dell’urgenza di colmare il gap già esistente e diventare soggetti attivi: la PA sia il motore per lo sviluppo delle nuove tecnologie”.
Un’opportunità “che deve essere messa a disposizione di tutti altrimenti si rischia, faccio l’esempio della sanità, di privilegiare quella privata a scapito della pubblica. Uno strumento sicuramente da utilizzare ma noi, come sindacato, dobbiamo stare attenti” ha evidenziato Evangelista. “Le Marche – conclude la segretaria Mazzucchelli – possono vantare eccellenze importanti nel campo dello sviluppo informatico e dello studio dell’impatto che questo può avere dal punto di vista giuridico e sociale. Dall’altra parte, tuttavia, abbiamo un mercato del lavoro e un mondo industriale fatto prevalentemente di pmi che è indietro nell’utilizzo delle tecnologie e soprattutto indietro nell’impiego dell’Intelligenza Artificiale. È chiaro che questa transizione tecnologica debba essere accompagnata preservando i lavoratori, rispettandone la dignità e formandoli”.