Il gap di genere tra uomo e donna tocca anche la sfera delle competenze finanziarie. Gestire un reddito è essenziale ed è parte integrante dell’indipendenza attraverso la partecipazione al mondo del lavoro.
Non è sempre così e per accrescere il livello di educazione finanziaria tra le donne, Cgil, Cisl, Uil e i rispettivi Coordinamenti alle Pari Opportunità in collaborazione con la Banca d’Italia, hanno dato vita a “Le Donne Contano”, un percorso formativo tenuto dalle formatrici di Bankitalia Sabrina Ferretti, Maria Daniela Copparoni e Anna Cirese che si è concluso ad Ancona nei giorni scorsi.
Vi hanno partecipato 60 delegate e funzionarie delle sigle sindacali con l’obiettivo di incrementare il livello di educazione finanziaria della popolazione femminile.
“È necessario – spiega Alessia Ciaffi, coordinatrice di Uil Pari Opportunità Marche – superare gli aspetti culturali che inducono le donne a delegare la gestione economica delle proprie risorse: questo le rende più vulnerabili. Grazie all’approfondimento di alcuni temi come la pianificazione finanziaria, gli strumenti di pagamento elettronici, la sicurezza informatica e l’indebitamento, abbiamo fatto un passo in avanti per scardinare lo stereotipo che induce le donne pensarsi incapaci di approcciare materie finanziare. Ora non ci resta che diffondere quanto appreso tra le persone che fanno parte della nostra organizzazione”.