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La Uil al Tavolo Interistituzionale della Rete antiviolenza provinciale

Sottoscritto anche ad Ancona il protocollo d’intesta interistituzionale provinciale della “Rete antiviolenza per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere contro le donne e conseguentemente contro gli eventuali figli/e“.

La riunione, che si è tenuta nei giorni scorsi, è stata presieduta dal Prefetto e partecipata dai rappresentati dei soggetti già firmatari del protocollo: oltre alla Uil Marche e agli altri due sindacati confederali Cgil e Cisl, il Comune di Ancona, la Provincia di Ancona, il Tribunale di Ancona, la Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Ancona, il Tribunale per i Minorenni, la Procura della Repubblica c/o il Tribunale per i Minorenni, la Questura, il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, l’Asur – Area Vasta n.2, l’A.O.U. degli Ospedali Riuniti di Ancona, gli Ambiti Territoriali Sociali della provincia di Ancona, la Consigliera di Parità per la provincia di Ancona, la Cooperativa “Polo 9” e l’Associazione “Donne e Giustizia”, la Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche e l’Associazione “La voce dei bambini Onlus”.

In apertura di incontro il Prefetto, dopo aver ringraziato i presenti e ricordato l’importanza degli intenti perseguiti dal Tavolo anche in considerazione dei sempre più frequenti episodi di violenza nel territorio, ha dato il benvenuto ai nuovi firmatari, invitandoli a sottoscrivere il Protocollo.

Funzione del Tavolo vuole essere anche quella, infatti, di costituire una rete di soggetti che possano dialogare, mettere a confronto esperienze e creare relazioni utili a contrastare il fenomeno della violenza di genere ed a favorire, tramite operazioni di prevenzione e percorsi educativi mirati, la riaffermazione dei valori del rispetto, dell’uguaglianza e della convivenza civile.

Nel corso della riunione sono state affrontate le tematiche poste all’ordine del giorno: l’analisi della situazione provinciale, la messa a punto del protocollo operativo, la programmazione delle attività e la definizione del metodo di lavoro dell’Osservatorio provinciale.

Gli interventi delle autorità che si sono succeduti, fra i quali quello del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, dott.ssa Irene Bilotta, della Presidente della prima Sezione Civile del Tribunale di Ancona, dott.ssa Silvia Corinaldesi, del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, dott.ssa Giovanna Lebboroni, del Questore del capoluogo dorico, dott. Cesare Capocasa, della Presidente della Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche, dott.ssa Maria Lina Venturini, della dott.ssa Tiziana Buoncompagni del Comune di Ancona, della rappresentante della Direzione Cure Tutelari dell’Asur – Area Vasta n.2, dott.ssa Valeria Tossichetti, hanno messo in evidenza la complessità della problematica della violenza di genere, spesso intrecciata a fenomeni quali l’abuso di sostanze, i disagi psichici, la mancanza di una adeguata cultura della legalità.

A fronte di tale complessità la sola azione repressiva non può essere sufficiente, occorre una risposta di sistema, totale, unitaria e quotidiana.

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